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  COSA FARE e NON FARE IN CASO DI INCIDENTE STRADALE

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency).

E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare.In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.

Le indicazioni dei Volontari Anpas per tutti i cittadini


Quante volte ai nostri volontari è stato chiesto quale comportamento tenere in caso d’incidente stradale. “Ci è capitato di vedere un incidente stradale e non sapere proprio che cosa fare”. “Non vogliamo sostituirci a voi, ma nemmeno dare un colpo d’acceleratore e andarcene o, peggio, esservi d’intralcio nei soccorsi”. “Ci potete dare qualche indicazione che sia sicuramente utile pur nella sua semplicità?” Queste le richieste più ricorrenti. E allora i nostri volontari hanno deciso, con un lavoro corale durato settimane, di predisporre una serie di norme dicomportamento sintetizzate in: Cosa fare e Cosa non fare in caso di incidente stradale. Sono indicazioni semplici ma efficaci che nascono da un’esperienza - purtroppo - diretta e costante: sono i primi ad essere chiamati e ad accorrere in caso d’incidente. Un impegno in prima fila e in prima persona. Ma quanti di noi – siamo sinceri? – hanno memorizzato nel cellulare i numeri ICE (In Case of Emergency)? Ecco, leggiamo con attenzione questi suggerimenti, fotocopiamoli se è il caso. Teniamoli chiusi nel cruscotto, con la speranza di non doverli mai utilizzare. Grazie ad essi, se proprio fosse necessario, sapremmo che cosa fare.

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare.In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.